La pandemia COVID-19 ha accelerato il passaggio all'e-commerce costringendo i consumatori a cambiare bruscamente abitudini.
- Autore: Andrea Carlini
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- 01 feb, 2021
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l'e-commerce crescerà di quasi il 20% tra il 2021 e il 2023

L'emergenza sanitaria per il COVID-19 ha costretto i negozi di tutto il mondo a chiudere per mesi favorendo un boom dell'e-commerce e di tutte le soluzioni di acquisto virtuali: la pandemia ha accelerato la migrazione dei clienti dai negozi fisici ai negozi virtuali.
Con la chiusura temporanea dei confini internazionali, l’obbligo dello smart-working per molte aziende e l’isolamento della gente a casa, la pandemia ha spinto tanti settori a rivalutare la loro strategia economica per il futuro. Allo stesso modo ha costretto i consumatori a cambiare bruscamente le abitudini di consumo.
Mentre i grandi magazzini stanno registrando cali significativi l'andamento delle vendite on line - dalle piccole alle grandi imprese - già nell ' ultimo trimestre del 2020 ha segnalato una crescita tra il 15 ed il 22 % rispetto gli scorsi anni.
Le domande è: quanto di questa spesa online - alimentata dalla pandemia - identifica un cambiamento temporaneo e in che misura influisce sulle previsioni a lungo termine? La risposta, almeno in questa stima, è che questa pandemia ha spinto il settore in avanti di circa cinque anni.
L'allontanamento dai negozi fisici era già in corso, ma la situazione attuale ci ha fatto fare un bel salto in avanti.
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